Lo scopo del  crowdfunding  è quello di mettere insieme  persone unite da una passione comune e che hanno voglia di supportare economicamente i progetti e le idee  di altre persone, permettendone la realizzazione.

Il crowdfunding è uno strumento validissimo quando i mezzi economici a disposizione non sono sufficienti per realizzare sogni e idee, costituire e far crescere imprese oppure mettere in pratica un progetto.

La modalità che viene attuata nel crowdfunding è quella contributiva che avviene tramite la partecipazione
attiva delle persone.

Ci sono stati diversi  esempi negli ultimi due anni che illustrano che  in presenza di una necessità urgente se  le persone si uniscono  rie-
scono a raccogliere milioni di euro.

Come nel caso della raccolta fondi attivata da Chiara Ferragni e Fedez intitolata  The Ferragnez in favore dell’Ospedale San Raffaele di Milano in tempo di pandemia o della campagna in favore dell’Ukraina attivata dal gruppo di attiviste Pussy Riot che in pochi giorni ha superato i 32 milioni di euro di raccolta in cryptovalute.

In entrambi gli esempi la visibilità dei promotori è stata utilizzata come strumento per ispirare e stimolare  le persone ed è già una buona partenza comprendere che la presenza di un leader carismatico è un fattore determinante per raggiungere l’obiettivo di raccolta prefissato.

Che cosa significa il termine crowdfunding

Crowdfunding è un termine inglese composto da due parole:  crowd =  folla, e funding =  finanziamento. In pratica la parola si può tradurre come finanziamento collettivo o finanziamento dalla folla.

E’ assodato che stiamo parlando del  processo collaborativo di più persone che si mettono insieme (anche se solo virtualmente) per raccogliere  somme di denaro utili ai più svariati scopi e spesso per supportare il lancio di un’attività imprenditoriale.

Il crowdfunding è veramente uno strumento di finanziamento dal basso ed è per questo motivo che viene considerato motore di cambiamento sociale: il crowdfunding infatti aggira in forma creativa ed efficace le barriere di accesso che talvolta con altri  metodi rendono il finanziamento difficile se non impossi-
bile.

Quali sono i diversi tipi   di crowdfunding?

Reward crowdfunding

Forse è il  tipo di crowdfunding più conosciuto su  larga scala: i sostenitori partecipano  alla raccolta fondi  donando  anche piccolissime somme e ricevendo in  cambio  una ricompensa commisurata al valore economico della cifra donata.

Un esempio? Sta nascendo una società che produce borracce a lunga tenuta  termica. Per finanziare la propria crescita  e validare il prodotto, questa società realizza una campagna di crowdfunding pre-vendendo i propri prodotti.

I contributi economici dei sostenitori servono alla società per avviare la produzione e far crescere il business; in cambio, i sostenitori riceveranno una borraccia  pre-ordinata in anticipo rispetto al lancio sul mercato. Nel caso del crowdfunding
culturale di tipo reward, una compagnia di ballo vuole realizzare dei nuvo costumi per lo spettacolo del saggio di fine anno.

I donatori partecipano con somme variabili e in cambio ricevono, per esempio, una lezione di danza con la prima ballerina, un posto in prima fila allo spettacolo, una maglietta stampata personalizzata e così via.

Donation crowdfunding

Il crowdfunding in ambito donation funziona in modo simile a quello di tipo reward, ma chi sostiene la campagna non si aspetta di ricevere in cambio un beneficio tangibile dalla donazione.

L’ obiettivo è quello di sostenere la causa e
spesso si tratta di progetti senza scopo di lucro. Un esempio sono le raccolte di crowdfunding realizzate dalle associazioni di volontariato, dagli ospedali o dalle onlus del terzo settore per cause di tipo sociale e umanitario oppure per l’ambiente.

Equity crowdfunding

Il crowdfunding di tipo equity è uno strumento finanziario vero e proprio e infatti per aprire una piattaforma di tipo equity la società che la amministra deve ottenere l’autorizzazione della Consob, la Commissione Nazionale per le Società
e per la Borsa.  L’equity crowdfunding è un finanziamento collettivo in capitale di rischio, che avviene tramite una piattaforma online.

In pratica, PMI non quotate in borsa e Startup possono raccogliere denaro dalla folla (il crowd) cedendo in cambio delle quote societarie dell’azienda nella misura della somma versata. Si
tratta quindi dell’acquisto di un vero titolo di partecipazione nella società in cui si decide di  investire.

L’investitore riceve  in cambio la partecipazione alla società in qualità di socio e diritti che ne conseguono,  per esempio la futura distribuzione di utili.

Con questo tipo di crowdfunding i vantaggi e i guadagni per chi
investe sono interessanti ma incerti e rischiosi, Investire su questo tipo di piattaforma significa scommettere sulla buona riuscita di un’idea di business che per crescere si confronta con il mercato reale. Questo spiega perché prima di essere
pubblicate su un portale equiy, le campagne vengono sottoposte a una selezione severa e devono passare diversi controlli di valutazione. Solo nel caso incui la due diligence viene ritenuta sicura, il progetto viene proposto agli investitori.

Lending crowdfunding

Un altro modello di crowdfunding è quello definito peer-to-peer cioè a prestito. In questo caso le persone fisiche o giuridiche prestano capitale aspettandosi l’intera restituzione dello stesso con la maggiorazione degli interessi concordati tra le parti. Questo tipo di crowdfunding si  definisce anche peer-to-peer lending o social lending perché tutti gli attori coinvolti sono messi sullo stesso piano se-condo una modalità win-win.

Debt crowdfunding

Questa tipologia di crowdfunding prevede il collocamento presso investitori professionali e specifiche categorie di investitori retail di titoli di debito (bond e mini-bond) e cambiali finanziarie di PMI (tendenzialmente s.r.l. e SPA).

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Insieme ti aiuteremo ad individuare la soluzione che meglio si adatta alla tua situazione.

Il crowdfunding su una piattaforma è trasparente perché tutte le donazioni vengono processate in modo chiaro rendendo più semplice la rendicontazione ed eliminando l’opacità delle raccolte fondi gestite con bonifico bancario